Una brutta situazione economica e tante altre problematiche che a ruota si verificano in una situazione di difficoltà economica di molte famiglie hanno messo davvero in ginocchio Paolo e la sua famiglia i quali sono si sono ritrovati ad affrontare un pignoramento immobiliare.
Pignoramento Immobiliare
Prima di pensare al peggio è legittimo chiedere l’accesso alla cosiddetta moratoria se si hanno i requisiti per accedervi. Si tratta di una sospensione del pagamento, ad esempio di un mutuo bancario, per una durata non superiore ai 12 mesi. In pratica andiamo a congelare temporaneamente il debito per non incorrere nel pignoramento immobiliare ;bisogna dimostrare che il debitore:
- abbia perso il posto di lavoro a tempo determinato o indeterminato;
- sia morto e quindi viene a mancare il titolare del debito;
- abbia un handicap grave o una condizione di non autosufficienza;
- abbia subito una riduzione o sospensione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni.
Di sicuro non possiamo dichiarare con certezza che questa sia la soluzione migliore ma se al momento non sapete come far fronte alle rate del mutuo sicuramente accendendo la moratoria avrete un anno di tempo per pianificare il vostro futuro e scegliere in che direzione andare.
Se neanche questi mesi di sospensione vi avranno aiutato così come è successo a Paolo, la banca procede catalogherà il mutuo come “incagliato”, successivamente lo considererà in “sofferenza” e poi procederà con il pignoramento immobiliare. Altra cosa negativa è la segnalazione nel registro dei cattivi pagatori; con questa segnalazione nessun istituto di credito erogherà prestiti al soggetto segnalato.
Prima della vendita all’asta è ancora possibile fare qualcosa per risolvere il pignoramento immobiliare trovando diverse soluzioni in maniera definitiva.
Capita sovente di affidarsi affidare a coloro che vantano di avere un “metodo segreto” , il nostro consiglio è quello di diffidare di queste persone perché non esistono metodi segreti. Affidatevi a coloro che prendono sul serio la vostra situazione offrondo la migliore opportunità lavorativa. ALcuni professionisti lavorano a progetto, cioè chiedono di essere pagati solamente se risolvono il problema del pignoramento immobiliare.
Chiunque prenderà in carico la vostra pratica dovrà analizzare in linea generale la situazione valutando il vostro il vostro patrimonio immobiliare, il numero dei creditori e l’ammontare del debito,controllare la regolarità del mutuo o del fido e altre eventuali irregolarità che possono nascere nella procedura di pignoramento immobiliare. A questo punto, in base ai bisogni del cliente, il vostro consulente cercherà con voi la migliore situazione ed è proprio quello che è successo al signor Paolo che ha trovato la sua soluzione su questo utilissimo sito www.usuraepignoramenti.com/