Dopo la tragedia che ha annientato la squadra brasiliana della Chapecoense, arriva una bella notizia finalmente: uno dei superstiti, il difensore Hélio Hermito Zampier Neto si è svegliato dallo stato di coma farmacologico.
Il difensore, classe 1985 che ha riportato numerose gravi fratture scomposte e un serio trauma cranico, è tutt’ora ricoverato ma ha ripreso conoscenza dopo essere stato tenuto in coma farmacologico per permettergli una più rapida ripresa.
Spaventato e shockato per le ferite che ha riportato sul suo corpo, ha successivamente chiesto della finale che la Chapecoense avrebbe dovuto disputare in Colombia, e per la quale la squadra prese quel volo, ignaro della portata della tragedia.
Gli psicologi hanno ritenuto opportuno non rivelare a Neto quanto successo ai suoi compagni per una serie di motivi: innanzitutto il difensore brasiliano è ancora sotto shock per le gravi lesioni che ha trovato sul suo corpo e di cui ancora non si è reso conto, e ancora, uno shock come quello che potrebbe avere apprendendo della scomparsa di tutti i suoi compagni eccetto lui e pochissimi, potrebbe compromettere le sue condizioni di salute, in miglioramento ma sicuramente delicate (ricordando del trauma cranico che ha costretto i medici a tenerlo in coma farmacologico).