Don Andrea Contin a Padova è indagato per violenza e lo sfruttamento della prostituzione.
Il vescovo di Padova monsignor Claudio Cipolla, mentre aspetta l’esito della magistratura, ha affermato di avere la certezza delle gravi responsabilità del sacerdote e ha detto: “Prendiamo assoluta distanza da qualsiasi condivisione o giustificazione di quanto è stato vissuto: sono intollerabili semplicemente. Questi comportamenti immorali sono stati ammessi di fronte a me, al Vicario generale e al tribunale Ecclesiastico in questi giorni” ha continuato “Si tratta di comportamenti inaccettabili per un prete, per un cristiano e anche per un uomo”.
Infine ha raccontato della chiamata che Papa Francesco, pare gli abbia fatto, per incoraggiarlo a essere forte in questo doloro e impegnativo momento della chiesa padovana.
Dell’altro prete coinvolto nella storia, il vescovo ha chiarito che se pur non c’è nessun riscontro e nessuna responsabilità penale il coinvolgimento di quest’ultimo è stato occasionale ma non per questo accettabile per un sacerdote.
Sul sacerdote, protagonista della vicenda, pesa la denuncia di una donna di 49 anni e la conferma da altre 7 parrocchiane.